Giudizio amministrativo – Responsabilità civile – Mobbing – Criteri di accertamento – Atti genericamente illegittimi – Insufficienza quanto alla prova – Accertamento di un disegno più complesso preordinato alla vessazione o alla prevaricazione – Necessità – Sussiste
Sul piano processuale, la condotta che da luogo a mobbing deve essere allegata nei suoi elementi essenziali dal lavoratore, che non può limitarsi davanti al giudice a dolersi genericamente di esser vittima di un illecito, ovvero ad allegare l’esistenza di specifici atti illegittimi, ma deve quanto meno evidenziare qualche concreto elemento in base al quale il giudice (eventualmente, anche attraverso l’esercizio dei suoi poteri ufficiosi) possa verificare la sussistenza, nei suoi confronti, di un più complessivo disegno preordinato alla vessazione o alla prevaricazione (Conf. T.a.r. Abruzzo, Pescara, sez. I, n. 506/2014).